Milano
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La torre Unipol è l’ultimo degli edifici che si realizzerà sull’area di Porta Nuova, ma è il primo che si affaccia su Via M. Gioia. “Una vela in legno, acciaio e vetro si distacca dal corpo dell’edificio per abbracciare l’ambiente circostante creando una piazza coperta dove interno ed esterno, privato e pubblico si fondono”. La torre possiede un sistema di spazi sospesi verdi per i diversi livelli interni si articola dal piano terra fino alla copertura, come un grande giardino d’inverno coperto ma aperto sulla città.
Il verde esterno, in coerenza con la vocazione urbana e imprenditoriale dell’area, interpreta il tema della scalinata scenografica che accompagna il passo del visitatore con un susseguirsi di episodi a verde di fioriere a diverse altezze spezzando la continuità della lunga scala. E’ la porta di ingresso dalla via di grande traffico all’asse di Porta Nuova e al contempo al parco tematico della Biblioteca degli Alberi.

Per il verde interno il paradigma culturale è la trilogia dei Canti descritta da Dante che con il livello +1 rappresenta il PARADISO, dai livelli +19-21 il PURGATORIO fino ai livelli +22-23 INFERNO con la grande serra. Questa visione nasce dall’idea di soddisfare delle esigenze tecniche di sviluppo del verde all’interno di uno spazio chiuso vetrato, accompagnando il visitatore o fruitore a godere appieno di uno spazio di lavoro, che è di benessere, con un verde che, oltre a svolgere una funzione estetica, è anche regolatore e ossigenatore della temperatura interna.


SCHEDA TECNICA

Progetto: Nuovo centro direzionale Unipol

Luogo: Milano

Committente: Unipol s.p.a.

Collaboratori: MC A (Mario Cucinella Architects s.r.l.) progetto architettonico e interior design, Studio Tecnico Majowiechi progetto strutturale, Deerns progetto impiantistico

Cronologia:  in corso

Superficie: mq 1300

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